Comodo, sul divano di casa, ieri sera ho visto.....

Ieri ho visto Art. 519 codice penale (Italia, 1952), titolo che fa riferimento ad una vecchia norma sulla violenza carnale, ma sarebbe stato molto più utile menzionare l'art. 524 (anch'esso non più esistente) che secondo me costituisce il vero cuore della vicenda. Ad ogni modo si parla d'abusi carnali, dunque vi faccio immaginare come la pellicola, visti l'anno di produzione e la nazione che l'ha partorita, s'arrampichi sugli specchi per dire e non dire ciò che è alla base di tutto il racconto, anche se è comunque riscontrabile un paio di riferimenti più diretti ai rapporti sessuali. Per il periodo il tema è scottante, ma la realizzazione è alla fin fine di livello medio-basso come tutte quelle italiane dell'epoca, forse solo un pochettino più su. Nel cast d'interpreti in carne ed ossa c'è Emilio Cigoli che tutte le fonti web in circolazione, nella loro gara a copiarsi a vicenda, segnalano nella parte del padre di Clara (Cosetta Greco, voce di Lydia Simoneschi), mentre in realtà fa l'avvocato di Renato (Henri Vidal, voce di Giulio Panicali) ed ovviamente si doppia da sé (il padre di Clara ha invece la voce del Marcacci). Un ruolo importante l'ha pure niente di meno che Giorgio Albertazzi... doppiato da Rinaldi!

Ieri ho visto Africa sotto i mari (Italia, 1953), praticamente un documentario in Ferraniacolor sulla fauna ittica cui la produzione, con risultati altalenanti tendenti all'ingiù, ha voluto dare un'impronta più cinematografica inserendo una storia d'amore tra il comandante della spedizione e la figlia del proprietario del mezzo nautico. Quest'ultima è interpretata da un'appena 19enne Sophia Loren alla sua prima prova da protagonista, non molto a suo agio in costume da bagno (è decisamente troppa!) e molto meno ancora con la voce esile di Renata Marini che risulta piuttosto fuori parte e che oltretutto in un paio di punti appiattisce pure la futura vincitrice d'Oscar (nella recitazione, non sui fianconi!). Il protagonista maschile è Steve Barclay con la voce di Gualtiero De Angelis, mentre il padre della Loren è Umberto Melnati doppiato da Pettinelli.

Ieri ho visto un prodotto italiano di serie Z dal titolo I superdiabolici (1965), divertente appena quel pochettino che basta a giustificare il rilancio avvenuto qualche anno dopo col nuovo titolo Amore all'italiana che riprende quello d'uno specifico episodio pur non avendo nulla a che fare con diversi degli altri sketch proposti. Il cast di protagonisti è interessante, essendo composto dal trio Chiari-Vianello-Panelli, così come il doppiaggio CDC che ovviamente per un filmetto del genere è assai sparagnino (incredibile ci sia però la voce di De Angelis!) ma offre la simpatica opportunità di sentire la Maroni recitare in romanesco Anche quella di Lionello che doppia un bambino vestito da nano è una trovata carina

[QUOTE=Leprotto Bisestile,23/1/2013, 16:57 ?t=63810863&st=30#entry524938261"Peachtree Valley" letto come "Pitch Trivelli":
[/QUOTE]
Bastava tradurlo con LA VALLE DEL PESCO

Altro che "tale padre tale figlia..." 😉😏😒

[QUOTE=Conigli e carote,14/8/2018, 14:45 ?t=63810863&st=795#entry623774636]

( :

Non molto tempo fa, ho visto su YouTube "L'impareggiabile Godfrey", una commedia con William Powell e Carole Lombard.
Il doppiaggio non è il top, anche se Cervi come protagonista è e Rovena come antagonista e anche Besesti, che fa il padre (Eugene Pallette) , ma la Bonora sulla Lombard...

Ho visto LA PORTA PROIBITA, film del 1944 diretto da Robert Stevenson (sì, proprio il regista di Mary Poppins e di tantissimi altri capolavori Disney) ispirato alla storia di Jane Eyre.
I protagonisti sono Joan Fontaine e Orson Welles.
Circa i caratteristi, non mi ricordo tutti i nomi, però mi ricordo Sara Allgood e la piccola Margaret O'Brien.
Per quanto riguarda le voci,
Dhia Cristiani sulla Fontaine è peggio del passato di fagioli, Emilio Cigoli invece, dà decisamente tono a tutto ciò che Orson dice, e mi sembra una delle voci migliori di "Mr. Kane" (sentiamo Cigoli doppiarlo anche in QUARTO POTERE, anche se so bene che quest'ultimo è un ridoppiaggio).
Maria Saccenti sulla Allgood è molto brava, non male (una volta tanto ) Germana Calderini sulla O'Brien.
Molto bravi anche Luigi Pavese e Ennio Cerlesi





Una curiosità :Per poche scene vediamo, nel ruolo della migliore amica, che, ahimè, avrà vita breve, di Jane, una dodicenne ELIZABETH TAYLOR !

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