Sul forum di dvdessential un utente chiese a giugno 2013 il titolo d'un libro che desse i nomi dei doppiatori dei film e giustamente gli fu indicato
Il mito di Hollywood di Mario Guidorizzi che, come dico sempre, è il padre di tutte le informazioni principali che oggi circolano sul mondo del doppiaggio storico. Un altro utente non si fece pregare per sottolineare che di lì a
pochi mesi sarebbe uscito «un libro sul doppiaggio veramente serio. Con una firma che è una garanzia di rigore e serietà: Enrico Lancia». Era per me impossibile che si potesse superare Guidorizzi, ma non volevo farmi sfuggire l'occasione di comprare un libro che magari desse risalto anche alla voci dal '60 in poi, visto che
Il mito di Hollywood si ferma al '59 (ecco perché si conoscono i doppiatori di film irreperibili come
Anna prendi il fucile ma non di DVD che si possono comprare in quattro e quattr'otto come
Un grappolo di sole). Dopo qualche mese in cui tutto taceva, decisi di contattare la casa Bulzoni che aveva editato il precedente libro di Lancia, ovvero l'eccellente
Il doppiaggio nel cinema italiano: mi si rispose che entro la fine del novembre 2013 il libro avrebbe visto la luce... È uscito esattamente un anno dopo! Non sarebbe nulla di davvero rilevante se non accrescesse lo choc di vedere quanto sia immonda questa nuova stampa firmata Lancia che quindi fa gridare a squarciagola E CI HAI MESSO UN ANNO DI RITARDO PER FAR USCIRE 'STA PORCHERIA?!? Non era facile superare Di Cola e il suo
Le voci del tempo perduto, ma Lancia c'è riuscito alla perfezione sparando letteralmente nomi a caso in una marea di schede e poi permettendosi pure di dedicare un capitolo agli errori altrui! Ogni e qualsiasi doppiatrice scambiata per la Simoneschi (perfino la Stanwyck di
Titanic che lo sanno cani e porci che è doppiata dalla Lattanzi), datazioni assurde che non tengono minimamente conto né dei visti censura né delle date di morte dei doppiatori (Romano è correttamente accreditato nel ridoppiaggio di
Torna a casa, Lassie! che risulta registrato nell'82 quando Carletto ci aveva ormai lasciato da ben 7 anni!), celeberrimi film confusi con altri ugualmente famosissimi come accade con
La finestra sul cortile e
La donna che visse due volte, schede spudoratamente copiate da Genna sulla cui inaffidabilità è inutile spendere parole ecc. ecc. ecc. E questi sono solo i difetti che mai avrei immaginato, perché poi ci sono quelli che era lecito aspettarsi sulla base del volume sul cinema italiano, quindi un'assoluta mancanza di completezza, introduzioni scritte nel peggiore dei modi, il solito formato da almanacco che è un fastidio tremendo e così via. Risparmiate questi 30 euro e spendetene 20 di più per il vecchio Guidorizzi che ormai ha 15 anni ma è sempre perfetto (nei limiti di quanto possa esserlo la creazione d'un essere umano, ça va sans dire): le anime dei doppiatori CDC così malamente calpestati da Lancia ve ne saranno riconoscenti.